Programma
14 Marzo - 11 Aprile 2023
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Martedì 14 Marzo 2023 - ore 21:00
Non così vicino
Regia di Marc Forster
Con Tom Hanks, Mariana Treviño
Durata 126' - Svezia/Usa 2023

Ogni mattina Otto Anderson fa la ronda nella stradina privata del piccolo comprensorio dove abita. Risponde a mezza bocca al saluto dei vicini, controlla che ogni macchina abbia esposto il permesso per il transito e il parcheggio, sposta i rifiuti gettati malamente nei bidoni della differenziata. Insomma, uno scorbutico e rompipalle della peggior specie. Scontroso e fissato con le sue abitudini, l’uomo – vedovo che sta pianificando il proprio suicidio – sarà suo malgrado travolto dall’arrivo di nuovi vicini, una giovane e vivace famiglia tenuta in piedi dall’esplosiva Marisol, brillante donna messicana mamma di due bimbe e in dolce attesa di un maschietto. Questo remake dello svedese Mr. Ove è prevedibile nello sviluppo, ma capace di far sorridere e commuovere.

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Martedì 21 Marzo 2023 - ore 21:00
The Whale
Regia di David Aronofsky
Con Brendan Fraser, Sadie Sink
Durata 117' - Usa 2022

In The Whale Aronofsky riprende il tema per lui abituale della deriva fisica come tramite dell'ascensione e della redenzione spirituale (vedi The Wrestler). In questo nuovo film, interamente ambientato (a parte una breve sequenza onirica) nell'appartamento ingombro di oggetti e di cibo del protagonista, tutto ruota attorno al corpo fuori scala di Charlie: ingombrante, osceno, "disgustoso", come si sente dire più volte nel film. Le due ore di The Whale raccontano la sua ultima settimana di passione, il suo tentativo di compiere finalmente del bene. E lo fanno in maniera concitata, iper-dialogata, eccessiva a livello di recitazione e più scontata a livello di messinscena.

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Martedì 28 Marzo 2023 - ore 21:00
Tár
Regia di Todd Field
Con Cate Blanchett, Noémie Merlan
Durata 158' - Usa 2022

Al cuore dell’indagine di Field si trova il tema sempre più attuale dell’abuso di potere e dell’estrema difficoltà di separare sfera privata e professionale. Quando il successo oltre ogni aspettativa espone a continue lusinghe, è possibile – si chiede il regista - mantenere il controllo senza cedere alla tentazione di gestire i destini degli esseri umani? Lydia Tár, prima donna di sempre a dirigere l’orchestra dei Berliner Philharmoniker, si trova al centro di polemiche sull’abuso di potere esercitato nel proprio ruolo e sulla richiesta di favori sessuali fatta a delle dipendenti in cambio di riconoscimenti professionali. In particolare, dopo il suicidio di una sua ex assistente, Krysta, cominciano a circolare prove e video compromettenti... Un ruolo letteralmente impossibile da interpretare, se non per un monstruum della recitazione quale Cate Blanchett, non nuova a parti di donne egocentriche, accentratrici e manipolatorie.

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Martedì 4 Aprile 2023 - ore 21:00
The Quiet Girl
Regia di Colm Bairéad
Con Catherine Clinch, Carrie Crawley
Durata 97' - Irlanda 2022

L'espressione “C’era una volta” introduce, nell’immaginario universale, una struttura narrativa in cui il tempo e lo spazio non sono ben definiti e dove l’intreccio segue il proprio decorso. The Quiet Girl di Colm Bairéad (vincitore della Generation Kplus dell'ultima Berlinale e candidato all’Oscar per il miglior film internazionale), può essere valutata come favola contemporanea con alla base la maturazione affettiva della giovane protagonista. Nella campagna irlandese, Cáit, nove anni, vive insieme all’impoverita famiglia di contadini. Poco e mal considerata dal padre disattento e dalla madre alle prese con la numerosa prole, trascorre le sue giornate nascondendosi da tutto e tutti. Un’estate Cáit è mandata dai Kinsella, coppia senza figli con un triste segreto sulle spalle, offertasi di ospitarla. Finalmente accolta in un ambiente rassicurante, la ”quieta” ragazzina riuscirà a integrarsi con la dolce Eibhlín e il dapprima taciturno Seán, scoprendo sé stessa e la confortante sensazione di essere amata.

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Martedì 11 Aprile 2023 - ore 21:00
Tutto in un giorno
Regia di Juan Diego Botto
Con Penelope Cruz, Luis Tasar
Durata 105' - Spagna 2022

Nella Spagna socialista d’oggi si eseguono 40 mila sfratti all'anno. Più di 100 al giorno. É l’explicit con cui Juan Diego Botto, attore all’esordio da regista, chiude il suo (melo)dramma sociale con punte thriller presentato a Venezia ‘79, sezione Orizzonti. Il regista pianta la cinepresa nella periferia di Madrid (En los márgenes, come vorrebbe il titolo originale annacquato dalla nostra distribuzione) per documentare gli sgomberi con gli occhi degli sfrattati. Cinema del reale, dunque, che guarda inevitabilmente a Ken Loach e al suo cinema di denuncia ma sempre vicino e accanto ai suoi protagonisti. Il film intreccia più linee narrative destinate a intersecarsi in ventiquattrore: famiglie sul lastrico, lavoratrici povere, muratori a giornata, i protagonisti sono tartassati da un potere bancario vampiresco, il grande imputato di un finale aperto perché consegnato allo spettatore con tutto il suo carico scottante di rancore e denuncia.

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